| << La mia versione?>> Trent diede in una triste risata <<sì, lo so dove vuole andare a parare agente: sia onesta. Lei vuole sapere quanto lo odio, e se il mio odio sarebbe abbastanza grande da uccidere. Bene, la soddisfo. Kevin è sempre stato uno stronzo, fin da quando era bambino. Ciò che voleva, lui lo otteneva...ma ciò che ammiravo di lui era che non lo ha mai fatto coi soldi di papà. Semplicemente, era una persona forte. Prepotente, senz'altro, ma forte. Io avevo la fortuna di essere il suo amico, quello con cui andava d'accordo...forse il solo. Io a volte soffrivo le sue sopraffazioni, ma sono sempre stato mite, non contestavo mai...la rabbia ed io non ci siamo mai realmente conosciuti...! Ma proprio per questo, credo, eravamo amici: io riuscivo ad assorbire la sua aggressività...e per contro, lui mi difendeva. Anche al liceo, nessuno ha mai osato toccarmi perché ero l'amico di Kevin. E il fatto di essere considerato da lui il solo vero amico, beh...mi ha anche fatto scoprire doti che altri non vedevano. Kevin era franco, diretto, diceva sempre le cose in faccia. Non ha mai avuto timore di lottare per le sue idee...Sotto sotto, penso che non fosse felice di essere il figlio di un uomo tanto potente. Una volta...provai anche a consigliargli di mollare tutto, di scegliere da solo la sua strada. Ma l'influenza della sua famiglia, e l'attrattiva del denaro, sono stati troppo forti. Tuttavia...non era questo che lei voleva le raccontassi, giusto?>>
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