U.C.A.S. - Ufficio Complicazioni Affari Semplici

Sala Mensa, Washington [D.C.], J. Edgar Hoover Building

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Cioppys
view post Posted on 17/7/2008, 11:07






Sala Mensa
presso il J. Edgar Hoover Building a Washington, D.C.

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Venerdì 14 Marzo 2008
Topic per: Gregory Bloch, Robert Fossetti, Esthel Snow, Noah Sullivan, Tobias Rendall, Risa Michyo, Avril Spencer, Tee Murphy, Stephen Chow, Travis Makalos, Marcelo Lopez

I giocatori si sposeranno qui da questo topic a loro piacimento, quando penseranno di non aver più niente da dire nel precedente. Una volta qui, non sarà più permesso - almeno in questo momento - postare dall'altra parte.




La sala mensa si trovava la primo piano, in una ala distaccata rispetto al resto dell'edificio. Per trovarla non serviva nemmeno seguire le indicazioni, visto che regolamente qualche agente, impiegato o addetto, si avviava verso quel luogo.
I locali erano molto ampi, necessari per la quantità di personale che racchiudeva la sede di Washington. Appena entrati, sulla sinistra c'era un il corridoio dove si veniva serviti da delle addette, mentre il resto dello spazio era occupato da molteplici tavoli, alcuni solo da due posti, altri anche da dieci.
Il sottofondo che accompagnava il pranzo, era un lieve brusio di parole.
 
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Casey Macdonald
view post Posted on 17/7/2008, 18:27




Avril dalla sala riunioni si spostò al primo piano, in mensa aveva una fame da lupi ... quindi andò subito a rifurellasi con un bel piatto di pasta , pane e acqua."Scusi vorrei un po di pasta del pane, e dell'acqua percortesia" disse Avril educata all'adetta della mensa , poi prese il suo vassoio con il mangiare e rigraziò l'addetta " grazie mille signora"e andò nella sala con i tavoli e si mise un pò in disparte , e mentre mangiava apri i documenti e ci lavorò ancora su.
 
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Jayme Joe
view post Posted on 18/7/2008, 13:55




Anche Jayme Joe andò nella sala mensa, perchè doveva mettere subito qualcosa sotto ai denti perchè non capiva più niente dalla fame e voleva essere pronta a riprendere il lavoro. Sperava di trovare già qualcuno con cui passare la pausa pranzo. Andò in fila e si prese un vassoio.
"qui sembrano tutti morti di fame... allora non sono l'unica"pensò, e dopo un'interminabile attesa, finalmente era il suo turno.
<< per me solo insalata, pomodoro e mozzarella >> non esagerava mai ai pasti, anche se aveva una fame tremenda. Voleva mantenersi in forma e guardarsi allo specchio dopo aver fatto sacrifici, la soddisfava. Oltre al fatto che era vegetariana...
Con in mano il vassoio, si guardava intorno in cerca di posto o di qualcuno che conoscesse.
Quando vide Avril in un tavolo in disparte, le fece un cenno con la testa per salutarla. Avrebbe voluto pranzare con lei, ma l'espressione sul suo viso dava l'impressione di non aver scelto un tavolo isolato a caso. Forse era solo timida. Così, le si avvicinò e prima di autoinvitarsi a sedersi, provò a dirle qualcosa:
<< Ciao Avril, anche tu non ce la facevi più a resistere dalla fame, eh? >> disse, aspettando lì in piedi.
 
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Casey Macdonald
view post Posted on 18/7/2008, 14:12




Avril nsi sentì chiamare da una ragazza era l'agente con cui avrebbe dovuto indagare e le fece il profilo a mente ... timida, si fida di pochi e stranamente vuole conoscere tutti i suoi colleghi ... le piaceva quella ragazza e le disse.... "JJ giusto? si avevo fame pure io ... ma cosa fai inpiedi siediti pure qui !!!" disse ella con un sorriso. e aspetto una reazione dalla collega.
 
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Jayme Joe
view post Posted on 18/7/2008, 15:22




<< grazie! Sai, sinceramente, non mi andava che mangiassi tutta sola, qua in disparte. Allora, come va?? Ero convinta che ti avrei trovato in compagnia maschile! Strano che non tu sia con Tobias... >> disse scherzando e chiedendosi come avrebbe reagito, anche se in realtà già lo sapeva...
 
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Casey Macdonald
view post Posted on 18/7/2008, 16:16




" sinceramente... mi sono stancata di stare vicino a gente che usa soltanto il miò cervello... e sinceramente io all' agente tobias mi ci sono affezzionata solo che a volte mi fa perdere la pazienza ... non so mai come prenderlo ecc ciò nonostante cara JJ e una cara persona" disse avril un pò con la faccia giu di morale... " che mi racconti di te?
 
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Jayme Joe
view post Posted on 19/7/2008, 08:29




<< niente che le persone credono già di sapere... Sono qui da poco, ma mi trovo bene! E tobias...è vero, non lo conosco ancora bene, ma non ci vuole un genio per capire che è una bravo ragazzo; è speciale... comunque, apparte questo, niente di che. >> tagliò corto JJ. Non voleva prolungare il discorso in cui si parlava di lei, perciò preferì non entrare troppo nello specifico. Se Avril avesse voluto sapere proprio qualcosa in particolare, non glielo avrebbe nascosto.
Cominciò a parlare d'altro, cambiando discorso
<< insomma... lavoreremo insieme, anche se non so per quanto. Il capo, la Sullivan, deve essere un pò stressata. In questi giorni è molto impegnata con questo caso; la prende completamente. La capisco...>>
 
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remsaverem
view post Posted on 20/7/2008, 18:58




Tee afferrò un vassoio mettendosi in fila, individuando con la coda dell'occhio dov'era seduta Avril.

Con lei c'era quel nuovo agente, Jayme Joe.

Sembrava una ragazza in gamba.



 
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Puchu Glenda
view post Posted on 20/7/2008, 19:50




Tobias si guardò in giro, nella stanza.
Era grande, e questo era bene, ma nella grandezza i rumori si disperdevano e a lui piaceva cogliere le singole voci, e distinguere i suoni, uno per uno. Le pareti non gli piacevano: bianche, orribilmente pulite, niente quadri, niente mattonelle decorative...spostò gli occhi, perché gli davano senso di vertigine. Su un lato c'erano le finestre. Sollievo. Ma il panorama era monocromo, e questo era fastidioso. Desiderò trovare il color noce dei tavoli, ma erano anche loro bianchi. Per fortuna c'era gente a dare colore alla visione d'insieme, ma, complessivamente, quel posto non gli piaceva.
"Mangio in fretta e me ne vado fuori a prendere il caffé" pensò.
C'era sicuramente qualche piccolo bar pieno di bottiglie colorate dietro al bancone e con le poltroncine variopinte, ed aveva proprio bisogno di sedersi cinque minuti in un luogo del genere per riprendere a lavorare con efficienza.
Si avvicinò al tavolo dei cibi: pasta al pomodoro e un paio di foglie di insalata, per dare colore al piatto. Albicocche, perché erno di un bell'arancio. E, ovviamente, due fette di tornta diverse: crostata, per i quadretti di marmellata colorata, e cioccolata perché la cioccolata sollevava il suo umore.
Poi andò a cercare il posto che faceva per lui: così vicino alla finestra da poter vedere il cielo. Caspita, però...era distante da quello dove si trovavano i suoi colleghi, e lui avrebbe preferito stare seduto vicino a loro.
Pazienza. Tee avrebbe capito.
Si allontanò, guadagnando l'angolino alla finestra, senza notare la cameriera che guardava con stupore il suo vassioio, e che lo aveva osservato incuriosità per tutto il tempo che ci aveva messo a scegliere i cibi...

Edited by Cioppys - 20/7/2008, 22:52
 
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Jayme Joe
view post Posted on 22/7/2008, 22:29




<< Avril... guarda un pò la. >> disse ad Avril, indicando Tobias con lo sguardo. C'è Tobias! Chissà perchè, non mi stupisce che anche lui si sia trovato un posto isolato dove mangiare in solitario. Perchè non vai a chiedergli se vuole unirsi a noi?>> detto ciò, JJ si alzò dal tavolo, senza dare ad Avril il tempo di rispondere o di riprendersi dall'arrossamento in viso.
<<anzi, vado io a parlarci. Tanto... tu non ci andrai di certo. O sbaglio??>> concluse la ragazza con un sorrisetto verso la futura collega e si diresse al tavolo di Tobias mentre lei, ancora rossa nelle guance, cercava di non guardarla negli occhi.
Tobias non sembrava aver notato la ragazza che le stava venendo incontro. Era quasi del tutto certa che facendosi trovare davanti all'improvviso, sarebbe sobbalzato o...quasi!
<<ehi, Toby!>> gli disse ridendo, apparendogli di fronte.
Non riusciva a farne a meno. La cosa la divertiva troppo; ma non era solo questo. No...c'era dell'altro. Quel ragazzo la incuriosiva troppo e voleva conoscerlo meglio. Qualcosa di lui l'affascinava e quegli incontri così bizzarri erano una scusa come un'altra per interagire e scambiarsi due parole. Col tempo sarebbe riuscita a convincerlo di fidarsi di lei e che averla come amica gli sarebbe stato di grande aiuto, dal momento che ora le appariva così distaccato e diffidente.
 
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Puchu Glenda
view post Posted on 28/7/2008, 14:01




CITAZIONE (Jayme Joe @ 22/7/2008, 23:29)
<<ehi, Toby!>> gli disse ridendo, apparendogli di fronte.

Tobias non sobbalzò.
Era attento ai movimenti del tavolo vicino, e già si aspettava che qualcuno gli domandasse perché non si era seduto con loro.
Non da lei, però.
Alzò lentamente la testa, mentre metteva insieme i dati a disposizione per ricamare un profilo sulla testa di quella ragazza così espansiva.
Primo: amava mettersi in mostra. Necessità di ostentare sicurezza di se stessa. Per nascondere le insicurezze che non si vedevano? Possibile.
Secondo: era esaltata dal trovarsi lì. Male. Questo non conferiva oggettività al modo di lavorare.
Terzo: disinvolta di fronte alle figure maschili. Ma perché, tra tutti gli uomini presenti, sembrava voler scegliere lui come interlocutore preferenziale?
Questo lo metteva a disagio: era come se una persona a cui stava puntato addosso un riflettore, si avvicinasse a lui al punto da inglobarlo nell'occhio di bue e renderlo visibile al centro di un palcoscenico.
Odiava questo.
Odiava che gli si prestasse attenzione.
Solo Tee poteva prestargli attenzione.
Gli altri...
...
Si massaggiò la fronte
<<i-innanzi tutto, T-tobias Rendall>> disse, deglutendo rumorosamente <<o Tobias, o Rendall, o agente Rendall. Ho...un nome. E n-non mi piace sentirmi chiamare in un altro modo>>
Rimase un attimo in silenzio, perché per un attimo aveva avvertito che quel luogo stava cominciando ad avere un effetto sgradevole su di lui.
E la presenza della ragazza lo aggravava.
<<o-ora...per piacere...non...>> deglutì di nuovo <<non ho voglia di chiacchierare. P-più tardi. E n-non qui...>>
Socchiuse gli occhi, calmandosi, e sollevò le mani davanti a sé, come a mettere uno schermo tra lui e l'interlocutrice.
Poi le ripose sul tavolo, e si versò un bicchier d'acqua.
 
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remsaverem
view post Posted on 30/7/2008, 20:57




Con la coda dell'occhio Tee individuò il movimento di JJ e in meno di due secondi valutò le conseguenze di un infelice incontro in sala mensa tra la giovane e Tobias.

Non poteva venirne fuori niente di buono, non in quel momento e non in quel...

Tee chiuse istintivamente gli occhi sentendo la ragazza gridare un sonoro
<<ehy Toby>>.

Poveretta, pensò per un attimo Tee, non sapeva che l'agente Rendall, bè insomma, era l'agente Rendall...

Tee Murphy posò il vassoio sul tavolino di fronte ad Avril e si diresse a lunghe falcate verso l'angolo dove Jj stava cercando di intrattenere una discussione con un non troppo entusiasta Tobias.

<<agente...>> cominciò non appena fu a portava di voce e poi gli vene una specie di lapsus non si ricordava più il suo cognome, forse dipendeva tutto dai novi incontri fatti quel giorno, oppure
semplicemente...stava invecchiando.


La situazione laggiù però pareva farsi sempre più critica con Tobias che arrancava con la nuova arrivata alla ricerca di un modo gentile per farle capire che non apprezzava i soprannomi e quelle manifestazioni pubbliche.

Fischiò.
Non sapeva nemmeno lui perché l'aveva fatto...dal capo di una sezione d'èlite dell'FBI forse nessuno se lo sarebbe aspettato. non lì.

Non in sala mensa.

Non in un luogo pubblico.

Al diavolo pensò l'agente Murphy e rincarò la dose <<jj. al tavolo ci sentiamo un poi' soli, non è che verresti a farci compagnia?>> esclamò ad alta voce intercettando la giovane sulla linea di tiro di Tobias e dirottandola, non senza una certa premura mista a riguardo, perchè non si sentisse come un pacco postale che chiunque poteva spostare, verso il tavolo dove li attendeva la collega.

L'operazione fu anche più veloce del previsto, poco più di un battito di ciglia.
Passando velocemente vicino a Tobias gli rivolse anche un breve sorriso come a dire tutto ok, qui ci penso io.
Poi finalmente potè dedicarsi al suo pranzo.
 
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Puchu Glenda
view post Posted on 1/8/2008, 20:29




Tobias tirò un sospiro di sollievo.
Tee era sempre pronto a cogliere il suo stato d'animo...e non solo perché era un profiler, ma perché solo lui conosceva fino in fondo le sue fobie e le sue difficoltà, dalla più piccola alla più grande.
Adesso, doveva solo riuscire a star bene per la breve durata del pranzo...poi sarebbe uscito. Guardò il suo vassoio pieno di cibi variopinti. Carino. Poi guardò fuori. Panorama poco vivace, ma meglio che niente...almeno il cielo era azzurro.
Osservò Tee sedersi disinvoltamente tra Avril e Risa, portando con sé anche JJ.
Avrebbe voluto molto pranzare con lui...ma tutta quella gente, subito il primo giorno, gli faceva girare la testa.
 
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Cioppys
view post Posted on 6/8/2008, 15:07




Noah e Gregory arrivarono in sala mensa con una mezz'oretta di ritardo rispetto agli altri. Dopo essersi messi in fila ed aver ritirato il loro pranzo - Noah non aveva molta fame, ed oltre ad un piatto con tre pesche e tre albicocche, sul suo vassoio c'era solo una bistecca di carne rossa, con carotine lesse di contorno, oltre ad un bicchiere d'acqua naturale - si avvicinarono al tavolo dove gli altri stavano mangiando.

[OT: domandona... ma a sto tavolo - tolto Tobias che fa il solitario - oltre a Tee, JJ ed Avril, c'è qualcun'altro o gli altri li diamo per dispersi?]
 
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Puchu Glenda
view post Posted on 6/8/2008, 15:17




c'è Kumiko, che ormai gestisco io fino a settembre. Esthel e Fossetti ancora non ho capito che vogliono fare!
 
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98 replies since 17/7/2008, 11:07   723 views
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