<< Ho paura che di questi tempi siamo tutti a corto di buone notizie Mrs Brubaker, il Generale... >>
<<
E' cominciata! >>
Jon e Juliet si fermarono. Un brivido corse lungo i loro corpi nell'udire la sirena suonare.
<<
La battaglia d'Inghilterra è cominciata!!! >>
Jon vide la ragazza cominciare a correre, dodici piloti gli passarono davanti mentre altrettanti Spitfire venivano messi in moto.
Corse anche lui e vide i suoi uscire dalla mensa, con un cenno li fece tutti seguire lui, ora 13 persone, tra cui Juliet, si dirigevano nell’intelligence room.
Una prima sala era occupata da fotografie, carte, poltrone, da riviste tecniche, da pubblicazioni riservate del ministero dell’Aria. In un angolo una piccola porta bassa dava accesso alla sala di briefing la quale si trovava ad un livello inferiore.
Appena varcata la soglia era impossibile non sentirsi sopraffatti.
Dal soffitto pendevano i modellini dei velivoli alleati e tedeschi mentre un’enorme carta del settore controllato da Biggin Hill copriva tutta la parete di fondo: il sud-est dell’Inghilterra, Londra, il Tamigi, la Manica, il mare del Nord, l’Olanda, il Belgio e la Francia, fino a Cherbourg. Davanti ad essa c’erano tre persone che stavano mostrando i punti in cui si stava svolgendo l’attacco che aveva messo in allarme tutti: Dover, l’estuario del Thames, Norfolk, Swansea e Pas de Calais.
<< Alle ore 6.00 è stato avvistato un Dornier Do17 su Norfolk, probabilmente era in ricognizione per riportare il tempo meteorologico sulla costa. E’ stato abbattuto dalla No.66 squadron. 30 minuti più tardi è stato avvistato un altro Do17 vicino a Londra, sull’estuario del Thames, scortato da 30 Me.109. No.74 squadron ha ingaggiato riuscendo a far invertire la rotta al bombardiere. Un’ora dopo, 7.30, su Swansea 70 bombardieri…purtroppo, ci hanno presi di sorpresa ed hanno ucciso 30 persone e danneggiato molte navi. Se ne stà occupando No.91, non ne abbiamo ancora notizie ma il “centro smistamento dati operativi” ci farà sapere al più presto. Ora, 8.00, abbiamo appena ricevuto dai centri avvistamento la notizia della presenza di una dozzina o più di Me.109 su Dover, Biggin Hill è la base più vicina disponibile. Sono già andati in Scramble i piloti della No.610. Intanto anche a Pas de Calais sembra sia in atto un bombardamento >>
Rimase un attimo in silenzio.
<< No.92, decollerete tra 10 minuti per dare una mano alla 610 >>
<< Ricevuto >> disse prontamente Jon, vedendo che ora nella stanza era entrato anche Harry. Non sapeva come aveva fatto ad uscire dal simil-ospedale, ma ce l’aveva fatta. Quella non era una notizia da poco ed aveva fatto sicuramente il giro di tutta Biggin.
Si guardò un attimo intorno, osservando i “suoi” ragazzi; questa sarebbe stato il loro primo vero combattimento.
Si soffermò un attimo su un cartello appeso ad un muro, anzi no, ce ne era più di uno seppur tutti uguali:
Il nemico è sempre nel sole.
Per tirare, aspettate di vederlo nel bianco degli occhi.
Non correte mai dietro a un velivolo che avere colpito, un altro vi abbatterà certamente.
Val meglio tornarsene con uno abbattuto probabile che essere abbattuti col nemico che avrete omologato.
Attenzione! Sarà quello che non avete visto ad abbattervi.
Non pensate alla vostra bionda. Se non vedete il Messerschmitt che abbatterà il vostro camerata siete un criminale.
Silenzio alla radio, non ingombrate le frequenze.
Se siete disceso in territorio nemico, evadete! Ma se siete preso, tacete!Un pensiero lo fulminò.
“Sid! Non può venire con noi…” si girò per cercarlo, fortunatamente non era li. Sarebbero partiti in 11, non in 12.
Jon lasciò la stanza con i suoi. Juliet ed Harry rimasero all'interno. Chiunque della base poteva rimanere ad osservare quei modellini spostarsi lungo la carta e sentire cosa stava accadendo, per cui non avrebbero avuto problemi.
Edited by Wrath - 10/5/2010, 18:46